Presentazione: “Visto si stampi” di Bruna Magi

Un saggio curioso, concepito in un momento singolare per il mondo intero. Un attimo prima della profonda linea di demarcazione fra il vecchio e il nuovo mondo, quello dominato dal Covid 19. Quasi con un colpo a rovescio di bacchetta magica, fa rivivere la nostra “era” precedente. Bruna Magi viaggia all’indietro, ma trasporta il passato nel presente, lo fa rivivere come fosse attualità, racconta gli amati giornali mentre il mondo cartaceo sta precipitando e testate gloriose scompaiono, inghiottite dalla rete e dai social network, soppiantate dalle fake news, da una volgarità dilagante e dagli odi politici. Ecco la chiave di volta di questo volume, agile e acuminato, viaggio attraverso quotidiani e letteratura, cinema e passione, gli itinerari (quasi neogironi danteschi del terzo millennio) di una vita professionale vissuta nell’età dell’oro del giornalismo e costellata dagli incontri con figure epocali come Frank Sinatra, Luca di Montezemolo, Bettino Craxi, Fabrizio De André, Gina Lollobrigida, Anthony Burgess, Federico Fellini, Kevin Costner, Brad Pitt, Sophia Loren e Vittorio Gassman. Sono “profili” oltre ogni conformismo, a volte indulgenti, divertiti e quasi teneri, a volte spietati. “Visto si stampi” (Edizioni Bietti) vuole essere il ritratto di un glorioso “come eravamo”, la celebrazione di un mondo culturale in bilico, non ancora piegato agli hashtag e ai tweet di influencer, nonché piccola riflessione sul senso della Storia. Con un intero capitolo dedicato alla Mostra del Cinema di Venezia.
Interviene il critico Giorgio Gosetti, Delegato Generale alle Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia.