Giunta alla 74° edizione, la Berlinale è uno dei festival di maggior prestigio internazionale, per addetti ai lavori e giornalisti, con oltre 700 film presentati, 1.500 distributori e 400 espositori. È inoltre il primo appuntamento annuale dove star, registi e produttori si incontrano dopo la pausa invernale. Quest’anno, a inaugurare il festival sarà l’attore più importante del momento, Cillian Murphy, già protagonista di Oppenheimer, con Small Things like these.
Oltre ad essere una piattaforma per l’industria cinematografica, è anche un importante catalizzatore di innovazione e svolge un ruolo chiave nell’economia del settore a livello internazionale e locale, offrendo numerose attività e servizi per la promozione di nuovi talenti, networking, sviluppo progetti e dialogo con il grande pubblico.

L’Italia, negli ultimi dieci anni, ha ottenuto diversi con premi straordinari, Orsi d’oro e d’argento a tutte le categorie: film, regia, sceneggiatura, interpretazione. Si può di conseguenza sostenere che è alta l’attenzione internazionale nei confronti dell’Italia. E il festival, sensibile a questo interesse, ha invitato per questa edizione 2024 ben sei titoli che spaziano tra i generi: due sono i film in concorso, Another End di Pietro Messina, con Berenice Bejo, e Gloria! di Margherita Vicario, notissima pop star italiana passata alla regia. Tra le proiezioni speciali due serie tv in anteprima mondiale: Dostoevskij dei fratelli D’Innocenzo annunciata su Sky e Supersex, Netflix, dove l’attore Alessandro Borghi interpreta il porno divo Rocco Siffredi. Ma c’è spazio anche per titoli più arthouse come Il cassetto segreto di Costanza Quadriglio e Quell’estate con Irene di Carlo Sironi, il cui film precedente, Sole, è stato iperpremiato in tutto il mondo.
All’imminente Festival di Berlino la presenza italiana sarà quindi completa nella sua ricca eterogeneità, offrendo a pubblico, stampa ed operatori un viaggio attraverso forme e stili di rara completezza.